Crop Circles: la storia smentisce il C.I.C.A.P.
Ieri sera durante una puntata di “Top Secret” su Rete4 si è parlato di UFO, alieni e di cerchi nel grano.
Proprio in merito a quest’ultimo argomento, è stato trasmesso un filmato in cui si vedono alcuni “esperti” del C.I.C.A.P. (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) intenti nel dimostrare empiricamente come nella creazione dei famosi crop circles non sia coinvolta alcuna forza ‘esogena’ ma solamente la tecnica molto umana di alcuni burloni ben addestrati che se ne vanno in giro per il mondo a fare cerchi dagli inizi degli anni ’70.
Il CICAP, tuttavia, noto per le sue posizioni scettiche e, direi anche, volutamente prestestuose sul fenomeno UFO e cerchi nel grano, si guarda bene dal dire che il fenomeno è ben documentato anche PRIMA DEGLI ANNI ’70…
In particolare si ‘dimentica’ di citare quello che a mio giudizio è il primo caso storicamente accertato di crop circle, DATATO 21 LUGLIO 1880.
Si tratta di un articolo contenuto nel volume n°22 (pp. 290-291) della rivista scientifica Nature pubblicata nel 1880.
L’articolo firmato dal biologo inglese John Rand Capron, contiene l’analisi di alcune strane formazioni circolari effettuata dallo stesso Capron la mattina del 21 luglio 1880 mentre visitava la fattoria di un suo vicino nella contea del Surrey.
Riporto di seguito, e commento, il testo originale dell’articolo che ho potuto visionare personalmente presso la Biblioteca Nazionale di Roma:
“The storms about this part of Surrey have been lately local and violent, and the effects produced in some instances curious. Visiting a neighbour’s farm on Wednesday evening (21st), we found a field of standing wheat considerably knocked about, not as an entirety, but in patches forming, as viewed from a distance, circular spots. Examined more closely, these all presented much the same character, viz., a few standing stalks as a center, some prostrate stalks with their heads arranged pretty evenly in a direction forming a circle round the center, and outside these a circular wall of stalks which had not suffered.”
Ci troviamo nel Surrey, dopo una notte di tempesta, in un campo di grano.
Capron nota subito i seguenti particolari:
1) il grano è abbattuto (knocked about)
2) lo schema della formazione include più di un cerchio (circular spots) dalle dimensioni piuttosto grandi (as viewed from distance)
Capron a questo punto si avvicina e nota alcune caratteristiche comuni a tutti i cerchi:
3) alcune spighe non piegate al centro del cerchio
4) nella parte centrale della formazione le spighe sono piegate uniformemente (pretty evenly) mantenedo una direzione costante intorno al centro.
5) sul perimetro del cerchio è presente un ‘muro’ (wall) di spighe ritte e non piegate
Tutte queste caratteristiche sono tipiche dei moderni cerchi nel grano
Capron prosegue poi l’articolo informando l’editore della rivista che ha allegato un disegno con uno schema del più grande dei cerchi rinvenuti nel campo (purtroppo non pubblicato su Nature) e azzarda come ipotesi sulle cause di questo strano fenomeno, l’azione combinata di pioggia e vento che si erano riversati sulla zona la notte prima.
Ora noi sappiamo che alcune delle formazioni più grandi di cerchi nel grano che si sono verificate in questi ultimi anni, penso alla straordinaria formazione di Milk Hill del 2001 – 409 cerchi per 240 metri di diametro – sono comparse proprio dopo una notte di tempesta.
Trovo veramente incredibile questa testimonianza di Capron che, lo ricordo, era uno scienziato e agiva con quel metodo scientifico tanto caro al CICAP.
Ciò che però trovo ancora più incredibile è che ogni volta che si parla di Crop circles ci si dimentichi di questa testimonianza e si continui a dire che il fenomeno nasce negli anni ’70.
Tra l’altro esistono altre tesitmonianze nel passato, come per esempio, il celebre Mowing Devil, un pamphlet inglese del 1678 dove si racconta la storia di un agricoltore dell’ Hartfordshire che una mattina trovò il suo campo di grano mietuto in un modo ” che avrebbe richiesto mesi per un uomo normale”.
Come frontespizio del pamphlet, l’immagine di un diavoletto che con una falce traccia due cerchi concentrici
nel campo di grano….
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