Luci di notte nel cielo di San Stino. In Veneto si torna a parlare di Ufo
Tratto da: Il Gazettino di Venezia
Ufo nel cielo del Veneto Orientale o luci dei locali sparate fra le nuvole? Un dubbio che rimane quando ci si trova davanti ad una situazione anomala, ancor più quando è notte e l’evento si amplifica. Tanto che una giovane di Portogruaro ieri notte è rimasta scioccata per quanto ha visto, allertando il 113. «Era mezzanotte e mezza mentre stavo rincasando da San Donà lungo la Statale 14 – racconta Agnese, 28 anni – dopo aver attraversato Ceggia ero quasi arrivata sul ponte della Provincia che segna il confine comunale di San Stino e mi sono incantata per una luce bianca apparsa in cielo davanti a me. In quel momento non c’era nessuno in strada. Poi la luce ha iniziato muoversi e a formare tanti piccoli cerchi dello stesso tipo. Erano tutti bianchi e opachi che giravano nel cielo. Prima erano in senso orizzontale poi in verticale, come se partissero dal suolo verso l’alto, in mezzo alla strada. Un fenomeno che è durato per diversi chilometri. Ho avuto paura, ho pensato ad una tromba d’aria e ho chiamato il 113».
La conferma arriva dal Commissariato di Jesolo, che risponde al numero di emergenza e che ha poi girato la telefonata ai colleghi di Portogruaro. Poi improvvisamente la telefonata si è interrotta. La giovane intanto, giunta quasi a Loncon di Annone Veneto, si era accostata alla strada, mentre l’unica auto di passaggio ha svoltato verso Caorle. La giovane comunque non è l’unica ad aver segnalato quelle strane luci. In altre circostanze sono state avvistate a San Michele al Tagliamento e lungo la A28, Portogruaro-Pordenone. Fenomeni del tutto simili, ma che hanno con ogni probabilità un fattore in comune: ieri notte il cielo era coperto dalle nuvole che la pressione atmosferica manteneva a bassa quota. Ed erano infatti ben visibili dall’autostrada i fari di un locale di Villotta di Chions. Lo stesso fenomeno si presentava a San Michele con condizioni atmosferiche simili per un locale di Pertegada di Latisana, almeno fino a quando non è stato chiuso dai carabinieri nelle scorse settimane. Quanto visto dalla giovane potrebbe essere stato quindi il fascio di luce di un locale, che con il brutto tempo ha creato quella suggestiva “atmosfera” cui non aveva mai assistito. Ma resta un dubbio che la stessa Agnese ha sollevato. «Ho pensato anch’io a quella possibilità, ma in quella zona non ci sono locali», ha ribadito la portograurese. E così, il dubbio resta!
Marco Corazza
Tratto da: Il Gazzettino di Venezia (ed. 30/11/08 pag.XVIII)