UFO: ancora visite in Inghilterra

Ancora un avvistamento di massa, ancora in Inghilterra, ancora una piccola flotta, meglio conosciuta in ambiente ufologico con il termine spagnolo “flotilla”, dato che questo tipo di manifestazioni fino ad oggi era peculiare dell’America Latina.
Negli ultimi anni però e in particolare in questo 2008 in cui si sta assistendo ad una crescita notevole non solo nelle segnalazioni di avvistamenti, ma anche nella frequenza di avvistamenti di massa e di conseguenza nell’attenzione dei media al fenomeno, sembra che le “flotillas”, abbiano varcato i confini del Sud America per approdare anche in Europa e persino in Italia.
L’ultimo episodio è successo ieri nella cittadina di Basingstoke, nell’Hampshire inglese, quando una dozzina di oggetti “pulsanti” di colore arancione ha turbato il sonno di alcuni residenti per circa mezz’ora.
Tra questi c’era anche l’astronomo amatoriale David Osborne, di 47 anni, che è riuscito a catturare il fenomeno su video.
La notizia è stata riportata dal “The Sun” e dal “Telegraph”, quotidiani inglesi sempre più attenti al fenomeno ufologico, che cercano di trattare con una cronaca puntuale dei fatti, senza ridicolizzare le testimonianze delle persone coinvolte.
Nell’intervista rilasciata al “The Sun” ,David ha raccontato: “Avevo l’adrenalina a mille e tremavo come una foglia. Non ho mai visto nulla di simile. E’ stato incredibile.“.
David è riuscito a urlare alle figlie di portargli la videocamera ed ha anche telefonato alla vicina base RAF di Odiham, la cui risposta è stata che non potevano rilasciare commenti per “motivi di sicurezza”.
Curioso che l’avvistamento sia avvenuto intorno alle 22.40, proprio dopo che la famigliola aveva finito di vedere il noto film “Independence Day”.
I velivoli hanno sorvolato il cielo ,cambiando da una formazione a delta ad una casuale, per poi posizionarsi ad arco e a triangolo, prima di sparire.
Il tutto è durato circa mezz’ora e all’evento hanno assistito anche le figlie di David, di 20 e 18 anni che sono rimaste altrettanto scosse dall’accaduto.
Si muovevano troppo veloci per essere satelliti – assicura David – e non erano trasportati dal vento ma avevano una propria direzione.“.
Natalie, la figlia di David conferma “Elicotteri Chinook passano spesso qui sopra, ma questi erano silenziosi… è stato inquietante.“.
Anche la vicina di casa Debbie Bucksey, di anni 46, ha confermato: “Credevo che fossero fuochi d’artificio ma poi queste luci hanno iniziato a cambiare formazione.“.
Sua figlia Rachel di 16 anni, ha descritto gli oggetti come una sorta di goccia rovesciata, una forma tipica di molti avvistamenti catalogati dagli ufologi di tutto il mondo.
Anche Reg Locker, un camionista di 47 anni, ha dichiarato di averne contati almeno 20 e non ha dubbi che si sia trattato di una flotta di ufo.
Sembra che ultimamente la “scusa” delle lanterne cinesi abbia sostituito quella “classica” dei palloni sonda, soprattutto nel caso in cui si tratti di avvistamenti di piccole flotte e non di singoli oggetti.
Sebbene questa spiegazione possa essere plausibile in alcuni casi, non può certo essere attribuita indiscriminatamente ad ogni avvistamento, come si è tentato impropriamente di fare nel caso del recente episodio dell’elicottero di polizia inglese quasi urtato da un ufo.
In questo caso non ci sono ancora segnalazioni di eventi nei dintorni che possano giustificare l’avvistamento con dei palloni di aria calda lanciati nel cielo, ma ci sono anche alcune dichiarazioni che porterebbero ad escludere a priori questa eventualità.
Una di queste è il fatto che a detta del testimone principale, gli oggetti assumevano delle formazioni regolari e non “casuali”, a triangolo, a delta, ad arco e che non davano l’impressione di essere trasportati dal vento ma di avere un proprio movimento autonomo, che gli permetteva appunto anche di cambiare formazione in modo ordinato.
Il testimone è un astronomo amatoriale e come riferito dalla figlia è spesso sorvolato da elicotteri militari, quindi ha comunque un minimo di esperienza nell’identificazione di oggetti volanti e sulla natura dei movimenti degli stessi.
Un’altra situazione che lascia riflettere è la risposta della base RAF contattata da David, che ha risposto con un bel “no comment” per “motivi di sicurezza.
Non sono considerazioni determinanti, ma per ora tendono ad avvalorare l’ipotesi che non si sia trattato di una manciata di palloni aerostatici.

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